- Registro delle principali famiglie nobili dell'Impero Adrestiano -
Questo documento è ad esclusivo uso ufficiale della Chiesa di Seiros;
se ne proibiscono la rimozione e la lettura da parte degli studenti.
Edizione del 1179.

Casato dei Gerth
Una famiglia di duchi che eredita il ministero degli Affari Esteri
dell'Impero. Hanno l'incarico di gestire le relazioni con l'estero, ma
anche i legami tra la capitale e le province. Fu grazie al loro impegno
che si giunse a una tregua nelle guerre contro le Brigid e la Dagda. Anche
se complici della Rivolta, mantengono le distanze dalle altre famiglie.

Casato degli Arundel
Un tempo nobili minori dell'Impero. Quando Volkhard, l'attuale
capofamiglia, combinò il matrimonio della sua sorella minore con
l'imperatore Ionius IX, quest'ultimo lo investì del titolo di lord Arundel.
La famiglia collaborò strettamente con gli Aegir e fu pertanto in prima
linea nell'istigare la Rivolta dei Sette.

Casato degli Hrym
Famiglia di visconti dell'Impero, si ribellarono alla politica di
accentramento del potere dell'imperatore Ionius IX e cercarono di
ottenere l'indipendenza dall'Impero per unirsi all'Alleanza. Furono
sconfitti dall'intervento dell'esercito e, al termine del conflitto, il ramo
principale fu estinto. L'attuale capofamiglia fu adottato in segreto.

Casato dei Nuvelle
Una famiglia di visconti che possiedono il territorio sulla costa
occidentale dell'Impero, compresa l'omonima città portuale di Nuvelle.
La loro ricchezza proviene dal commercio con la Dagda, l'Albinea, le
Brigid e altri territori. Cadde in rovina quando, nel 1175, subì l'invasione
congiunta degli eserciti della Dagda e delle Brigid.

Casato degli Ochs
Una famiglia di baroni dell'Impero. Il loro territorio comprende la metà
settentrionale della penisola occidentale dell'Impero, chiamata “Zanne
del Fódlan”. Il capofamiglia perse la vita durante la guerra contro la
Dagda e le Brigid.

Casato dei Bartels
Una famiglia di baroni dell'Impero. Grazie alle loro ambizioni, riuscirono
a introdurre molti segni nel loro lignaggio. Nel 1176, molti suoi membri,
incluso il capofamiglia, morirono in circostanze misteriose. La colpa fu
attribuita a Emile, l'erede, ma dal momento che nessuno sa dove si trovi,
la guida del casato è andata a un lontano parente.