Ashe & Ingrid B

Ashe
Conoscete questa leggenda, Ingrid? Parla della battaglia al Collo del Fódlan.

Ingrid
Certo. La conosco come l'elsa della mia spada.

Ashe
Ci sono così tanti cavalieri in quella storia. Mi chiedo quale sia il vostro preferito.

Ashe
Mi piace molto quello che compare più o meno a metà, quello che protegge il duca.

Ingrid
Un ottimo cavaliere, è anche uno dei miei preferiti.

Ashe
Si capisce. È così nobile e virtuoso. In effetti, mi ricorda un po' voi.

Ingrid
Io... grazie. Anche tu me lo ricordi. Sei sincero, proprio come lui.

Ashe
Ah, no! Non mi ci avvicino neanche lontanamente. Magari un giorno.

Ashe
Magari lavorando sodo insieme, potremo entrambi diventare cavalieri valorosi come lui!

Ingrid
Insieme, sì... sarebbe troppo bello! Se solo potessimo.

Ashe
Eh?

Ingrid
Ashe. Le leggende sono solo opere di fantasia. La realtà non è così semplice.

Ingrid
Le carte che ci sono state date sono quelle che sono. Possiamo provare a giocarle al meglio, ma non possiamo cambiare la mano.

Ashe
Cosa significa?

Ingrid
Anch'io vorrei essere una cavaliera al servizio di Sua Altezza, proprio come nelle leggende che tanto amiamo.

Ingrid
Ma sono nata con un segno, e quindi ho delle responsabilità. Che mi piaccia o no, io sono “l'ultima speranza” del casato dei Galatea.

Ingrid
Sono l'unica che può portare avanti il nostro lignaggio e recuperare la ricchezza perduta. E questo significa rinunciare ai sogni e alle ambizioni.

Ashe
Avete ancora tutto il diritto di seguire i vostri sogni.

Ingrid
Ashe... ho una richiesta da farti.

Ashe
Ma certo, qualsiasi cosa per voi.

Ingrid
Il mio sogno... è in armonia con il tuo. Ti prego, promettimi che perseguirai il tuo fino in fondo, per noi due.

Ashe
Non mi sembra giusto.

Ingrid
La verità è che non potrò mai realizzare il mio sogno. Se lo facessi... altri ne pagherebbero caro il prezzo.

Ingrid
L'onore mi impone di non perseguire il mio sogno, ma non mi impedisce di aiutarti a realizzare il tuo.

Ashe
Andiamo, questa cosa non è da voi!

Ashe
Per favore, non sorridete quando è ovvio che i vostri occhi sono così tristi...